Sentieri andalusi da Granada a Las Alpujarras
In Andalusia, a sud di Granada, si trova l’Alpujarra, una regione montagnosa fatta di paesaggi dai forti contrasti, che vanno dai tratti alpini fino a quelli più mediterranei della costa subtropicale. La Sierra Nevada, nel cui contesto si trovano Las Alpujarras, è stata dichiarata Riserva della biosfera dall’UNESCO, ed è Parco naturale nazionale. L’Alpujarra si può suddividere in Alta, Media e Bassa: la prima – che raggiunge oltre i 2.800 metri di altitudine – coincide con il versante meridionale della Sierra Nevada, con un clima freddo di alta montagna, la seconda è più temperata in conseguenza dell’assetto longitudinale, la terza ha un clima dolce e umido come sulla costa. Tutti e cinque gli stadi bioclimatici della penisola iberica sono presenti nel territorio alpujarreño, grazie alle sue condizioni climatiche, di altitudine e latitudine. La storia di questa regione è caratterizzata dalla presenza di differenti popolazioni, dalle tribù litiche, attratte dai giacimenti metalliferi, fino ad arrivare al periodo musulmano, in cui furono introdotto tecniche agricole originali, utilizzando sofisticati sistemi di irrigazione. L’acqua come sangue della terra: gli andalusi hanno applicato tecniche innovative rispetto a quelle già esistenti di origine ispano-romana (mulini idraulici), introducendo lavatoi e fontanili, ampliando la rete di canali e di pozze, e trasformarono il versante sud della Sierra Nevada in un paesaggio di terrazzamenti dove sono seminati una grande varietà di prodotti: arance, olivi, cachi, castagni, ortaggi, cereali… La flora dell’Alpujarra e della Sierra Nevada è una delle più pregiate di tutta Europa, con oltre 2000 piante catalogate sulle quasi 8000 presenti nella penisola iberica. La capra montana (capra pyrenaica), è la specie faunistica più caratteristica del Parco, dove abita la maggiore popolazione endemica della penisola. Altri mammíferi il cui habitat si trova nell’Alpujarra sono la volpe, il cinghiale, la donnola. Tra i rapaci abbiamo l’aquila reale e il gufo reale. Il municipio di Nevada è il più orientale dell’Alpujarra granadina; è la porta naturale di accesso all’alta Alpujarra dal nord, da cui si può scorgere, in fondo, il Mediterraneo. Qui si trovano quattro paesi: Laroles, Júbar, Mairena e Picena. Júbar si trova a 1.160 metri sul livello del mare, è un piccolo villaggio di poco più di trenta abitanti, immersa nella vegetazione. Mairena, 1.082 metri di altitudine, è considerata il “balcone dell’Alpujarra”. Laroles, 1.015 metri, è un centro dotato di alcune utilità per il visitatore (negozietti alimentari, farmacia, bancomat…). Picena, 750 metri, si trova nella valle del Río Picena. I sentieri qui presentati, che seguono antiche mulattiere, gole e piste tra le foreste, offrono tutti splendidi paesaggi. Escursionisti nel 1890 Percorsi ad anello El Castaño: durata 3½ ore. Ascensione lungo la gola del Río Laroles. Joplón:Sentiero circolare che percorre sempre la gola del Río Laroles ma ad una quota più bassa: qui l’orografía del terreno cambia radicalmente. El Castaño 2 (variante): utilizzando parti del sentiero de El Castaño e del sentiero G.R. 7, in 4 ore si effettua un percorso che in due occasioni attraversa lo stesso fiume ma a diversa altitudine. Los Careos de la Acequia del Boi: Partendo da Júbar, lungo il Cammino della Carmona (sul tracciato di un’antica strada romana), questo percorso è specialmente consigliabile in primavera, quando le acque del disgelo scorrono lungo il canalone del Boi per congiungersi nella voragine del “Repartidor del Vinagre” a 1.700 metri. Durata 3½ ore. Júbar-Corral del Álamo: sale dai 1100 mt di Júbar fino a 1500 mt., seguendo piste forestali. Durata 2 ore. Camino de Las Zorreras-Camino Viejo de Mairena: un sentiero che, tra olivi e aranceti, in solo un’ora e mezza ci porta a sperimentare diversi stadi bioclimatici. Percorsi lineari Júbar-Bayárcal (tratto del G.R. 7): in 3 ore (solo andata), prima si...
Read MoreLA FIERA INTERNAZIONALE DEL TURISMO CUBANO 2013
DIARIO DA CUBA/1 AL VIA IL FITCUBA, LA FIERA INTERNAZIONALE DEL TURISMO CUBANO 2013, NELLA CITTÀ DI VARADERO All’inaugurazione, fra musica e danze, tradizione e modernità, il Ministro della Cultura cubano parla dei nuovi orizzonti turistici dell’isola. Stand da tutta l’America Latina promuovono rinnovati prodotti turistici (Elisabetta Colla, NoiDonne, 7/5/2013) Torna a Varadero, diversi anni e numerose destinazioni dopo, il FITCuba, la più importante Fiera del turismo cubano e una delle più note al mondo, quest’anno alla sua 33esima edizione, prevista dal 7 all’11 di Maggio. Il rilancio dell’immagine di Cuba, che ha sempre inteso mantenere intatta la sua storia e le sue peculiarità, ma che vuole oggi, inevitabilmente e con grande vitalità, evolversi verso orizzonti nuovi e mettersi al passo con i colossi dell’America Latina – ospite d’onore del FIT 2013 è non a caso il Brasile – passa anche attraverso il canale turistico, una delle principali fonti di reddito e di scambio culturale che da sempre ha aiutato l’isola, sottoposta all’embargo USA ormai da lungo tempo, a mantenere contatti ed amicizie solide e durature con persone ed associazioni di altri Paesi. La cerimonia di apertura del FIT, cosiddetta ‘Ceremonia de Corte de Cinta’, svoltasi nel soleggiato giardino antistante il Centro de Convenciones de Plaza América, ha messo in campo un notevole dispiego di artisti, ballerini e danzatrici, tutti magnifici – belli e bravi come vuole uno stereotipo, in questo caso assolutamente rispondente alla realtà – che si sono alternati sul palco con costumi richiamanti la modernità e la tradizione, fra cui maschere di animali richiamanti il Carnevale ed i riti magici. La conferenza di apertura è stata presenziata dal Ministro del Turismo di Cuba, Manuel Marrero Cruz, che si è presentato in maniera informale e diretta ai giornalisti, come è costume di tutti i ministri della Repubblica di Cuba (al cui stile molti politici nostrani si dovrebbero conformare), ed ha ringraziato tutti gli intervenuti, fra cui i ministri ed ambasciatori presenti, i tour operator e la stampa, per un totale di 53 Paesi accreditati (fra gli altri Cina, Brasile, Angola, Nicaragua, Perù e numerosi Paesi europei). ‘Il nostro settore, quello turistico, si trova all’interno di un processo di cambiamento – ha affermato il Ministro – con l’immenso vantaggio che Cuba ha grandi possibilità turistiche naturali e culturali, oltre ad essere uno dei paesi più sicuri del mondo, senza droga né aggressioni. Noi vogliamo che coloro i quali ci ‘visitano’ possano sentirsi come a casa loro. Nel 2012 circa 1milione e 400mila abitanti del paese, hanno sfruttato di alberghi e molte centinaia ancora continuano con il campeggio popolare. Nell’ultimo periodo dell’anno, il turismo a Cuba ha risentito della crisi, con una contrazione delle entrate e delle visite ed una sospensione di molti voli; abbiamo comunque analizzato i temi interni per capire come mantenere i flussi turistici. Vogliamo offrire nuovi prodotti, di miglior qualità e perfezionare la nostra proposta pubblicitaria, trasferendo ai nostri destinatari turistici ciò che noi siamo veramente: cubani al 100% ed al 100%autentici’. Il Ministro ha poi passato in rassegna le località dove saranno aperte a breve o medio termine nuove strutture alberghiere (ad es. Varadero, Trinidad, Maria La Gorda, Holguín, Cajo Coco, così come pure nel Centro storico dell’Avana) o nuovi complessi turistici completi anche dell’opzione ‘appartamento’, come la neo-nata ‘Marina Gaviota’, aperta quest’anno con oltre 1300 attracchi per navi ed uno stile generale ispirato alle navi ed alla marina. È prevista anche la crescita e lo sviluppo dei servizi aerei dell’aereonautica di Cuba per aumentare la connettività e gli arrivi da ogni parte del mondo, e la modernizzazione di numerosi aeroporti, fra cui quelli...
Read More