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Turismo solidale a Lampedusa

Posted by on Mag 3, 2014 in foto, Home, Novità | 0 comments

Turismo solidale a Lampedusa

Dopo la settimana di scambio e conoscenza organizzata nel giugno 2013 con vari partner – in primis quelli espressi dalla comunità lampedusana -, l’Associazione Italiana Turismo Responsabile ha deciso di intensificare le iniziative di solidarietà. Alcuni organizzatori di viaggio aderenti ad AITR hanno inserito nella propria programmazione la destinazione-Lampedusa, ciascuno valorizzando a modo suo le straordinarie caratteristiche di questa isola davvero speciale. Da Four Seasons a Planet Viaggi e Viaggi Solidali, sono diverse le possibilità per visitare Lampedusa in modo diverso, come sperimentato direttamente dalla delegazione di AITR che ha preso parte alla iniziativa dello scorso anno (di cui riportiamo il racconto del presidente Davolio e alla quale si riferisce la gallery). LAMPEDUSA, PIACERE DI CONOSCERCI. FESTA DEL TURISMO RESPONSABILE E DEI DIRITTI UMANI (22-29 giugno 2013) La festa del turismo responsabile e dei diritti umani “Lampedusa, piacere di conoscerci”, organizzata dall’Associazione Italiana Turismo Responsabile, da Amnesty International, Legambiente, ARCI, Fondazione Anna Lindh e Associazione Ibby, si è tenuta nell’isola dal 22 al 29 giugno. I partecipanti, provenienti da tutta Italia e anche da vari paesi europei e mediterranei, hanno avuto la possibilità di conoscere in profondità l’isola, che in estate diventa una importante destinazione turistica ma che tutto l’anno deve affrontare i problemi derivanti dal flusso migratorio dai paesi del Nord Africa; la popolazione locale offre una calorosa accoglienza ai turisti, ma nello stesso tempo ha dovuto assicurare assistenza e ospitalità, in situazioni di emergenza, ai migranti che arrivano a migliaia con i barconi, fuggendo da persecuzioni e repressioni, alla ricerca di protezione  e lavoro. In questi anni i lampedusani hanno dato prova di generosità e sensibilità, affiancando l’opera degli enti e delle organizzazioni che si occupano del soccorso e dell’assistenza. Lampedusa è diventata famosa per le sue vicende spesso drammatiche e ampiamente descritte e presentate dai media di tutto il mondo; e recentemente la sua notorietà è aumentata a seguito di un fatto forse inatteso: la sua Spiaggia dei Conigli è stata classificata come la più bella del mondo da Trip Advisor. Questo risultato è certamente da attribuire all’azione dell’Amministrazione comunale che ha saputo adottare vigorose e incisive misure di tutela, recupero e valorizzazione della spiaggia, che fa parte della Riserva Naturale, ottimamente gestita da Legambiente. Il flusso turistico verso Lampedusa quest’anno sta pertanto crescendo decisamente, in controtendenza rispetto ad altre destinazioni. La festa di Lampedusa è stata organizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale, il Sindaco Giusi Nicolini ha incontrato i partecipanti e ha preso parte a tutti i momenti salienti dell’evento, così come il Vice Sindaco Damiano Sferlazzo. I partecipanti hanno compiuto una esperienza di turismo responsabile, articolata in visite e incontri. Hanno avuto la possibilità di incontrare il Comandante della Guardia Costiera, che ha descritto le funzioni della Guardia nelle operazioni di soccorso, entrando anche in aspetti tecnici e organizzativi; hanno visitato il cimitero comunale dove riposano tanti migranti deceduti durante la traversata; hanno incontrato il falegname che realizza opere d’arte con il legno dei barconi usati per raggiungere Lampedusa dalle coste africane; la ceramista che propone opere artistiche ispirate all’isola; gli storici e i ricercatori locali che raccolgono le testimonianze, i documenti e le immagini della storia dell’isola; gli impianti di Acquacultura Lampedusa, una impresa che si occupa della riproduzione di alcune specie ittiche con criteri di innovazione e di sostenibilità; i pescatori e la loro associazione, che ha dato vita al consorzio COGEPA per l’autoregolamentazione dell’attività di pesca; la storica ditta Sarina che conserva e trasforma il pesce con metodi artigianali; il Parroco don Stefano Nastasi, che con la sua parrocchia ha dato prova di generosità nei momenti più difficili dell’emergenza. Le visite hanno toccato il Centro...

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Tutto bene in Birmania?

Posted by on Mar 24, 2014 in foto, Home, Novità | 0 comments

Tutto bene in Birmania?

L’organizzazione britannica Burma Campaign mantiene, meritoriamente, i riflettori accesi sulla situazione politico-umanitaria nel Myanmar. Com’era da attendersi, un paese che ha subito una dittatura militare lunga quasi 5 decenni non può non avere una pesante eredità sul piano dei diritti umani; i molteplici conflitti sopiti con mano ferrea per tanto tempo non possono non riemergere in tutta la loro drammaticità. Ecco perché Burma Campaign lancia appelli come questo: Libertà per Nay Myo Zin e Win Cho. Nessun prigioniero politico nelle carceri della Birmania Nay Myo Zin e Win Cho sono ex prigionieri politici che di recente sono tornati in carcere per le loro attività pacifiche: il 17 gennaio 2014 hanno organizzato una protesta con centinaia di agricoltori in tutta la Birmania, chiedendo la liberazione di altri prigionieri politici, una riforma costituzionale e la creazione di un sindacato agricolo nel paese. Il giorno dopo sono stati arrestati e accusati ai sensi dell’articolo 18 della legge sulle manifestazioni pacifiche per aver svolto una protesta senza permesso. Nel mese di marzo sono stati condannati a tre mesi di reclusione, da scontare nel carcere di Insein. Burma Campaign chiede di fare un’azione di “mail-bombing” al presidente birmano Thein Sein chiedendo il rilascio immediato e incondizionato di Nay Myo Zin, di Win Cho e degli altri prigionieri politici in...

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ciao Aldo!

Posted by on Mar 21, 2014 in foto, Home, Novità | 0 comments

ciao Aldo!

“E questo è il fiore del partigiano, morto per la libertà”…. i versi dello storico inno di lotta vengono in mente spontanei apprendendo della dolorosa perdita di Aldo Piersanti. Una splendida persona che ha animato con competenza e passione la Bottega del commercio equo e solidale “Il Fiore” di Ladispoli (provincia di Roma). Anche lui, come tanti, troppi che hanno superato i 50 anni, falciato da un male terribile, sicuramente causato proprio dai veleni di un sistema economico che lui, insieme a tanti compagni, ha cercato di cambiare con il commercio equo, la divulgazione delle alternative, la critica del pensiero unico. Da noi di retour, un forte e commosso abbraccio alla famiglia. Ciao Aldo! Roberto Dati, 21 aprile...

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Laos, la diga minaccia il delfino del Mekong

Posted by on Mar 20, 2014 in foto, Home, Novità | 0 comments

Laos, la diga minaccia il delfino del Mekong

La decisione del governo del Laos di procedere alla costruzione di una grande diga a scopi idroelettrici  nel Sud del Laos, in pieno habitat delleorcelle asiatiche  (Orcaella brevirostris), incredibili delfini che vivono  lungo le coste, gli estuari e i fiumi del Sud e Sud-Est Asiatico, rischiano di condannare all’estinzione questa specie lungo il corso di tutto il Mekong. Oggi il WWF calcola che nel Mekong siano rimasti meno di 100 individui di questi meravigliosi animali. La realizzazione della diga prevede l’estrazione di milioni di tonnellate di roccia con esplosivi: le onde sonore generate dalle esplosioni potrebbero uccidere i delfini, che possiedono apparati acustici altamente sensibili. Inoltre, l’aumento della navigazione fluviale, i cambiamenti nella qualità dell’acqua e il degrado dell’habitat rappresentano altri importanti rischi diretti per i delfini. A questi  vanno inoltre sommati gli effetti indiretti fra cui, il principale, lo stress. “I piani per costruire la diga Don Sahong in un canale immediatamente a monte dell’habitat dei delfini potrebbe provocare la loro scomparsa dal Mekong – ha dichiarato Isabella Pratesi direttore Conservazione del WWF Italia. Gli impatti della diga sulla vita dei delfini probabilmente non potranno essere mitigati, e certamente non attraverso i piani limitati e vaghi delineati nella valutazione di impatto ambientale del progetto. Esortiamo il Primo Ministro Hun Sen a chiedere una moratoria sulla diga durante il vertice della Commissione sul fiume Mekong dei capi di Stato, il prossimo aprile”. Le orcelle asiatiche o delfini di Irrawaddy del fiume Mekong sono sempre più a rischio estinzione, costretti nel tratto di fiume Mekong (190 km.) tra il Laos meridionale e il nord-est della Cambogia. I delfini sono già minacciati dall’impatto accidentale con le reti, dall’inquinamento e dal basso tasso di sopravvivenza dei piccoli. Ulteriori pressioni sulla popolazione potrebbero causarne la definitiva scomparsa. Nel settembre scorso il Laos ha annunciato la sua decisione di procedere con la diga Don Sahong nel Mekong, bypassando il processo di consultazione del Mekong River Commission (MRC ). La costruzione dovrebbe iniziare presto e finire nei primi mesi del 2018. Il WWF sottolinea come esistano alternative alla diga Don Sahong, come il progetto Thako, che potrebbe generare la stessa quantità di energia elettrica ma a costi inferiori e con minori impatti ambientali. I delfini del Mekong hanno anche un grande significato culturale per le comunità locali e portano benefici tangibili per il loro sostentamento. I tour di avvistamento dei delfini d’acqua dolce sono un importante contributo alla crescita economica, portando introiti necessari alle comunità locali. Fonte WWF...

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Pago chi non paga. Succede a Palermo, grazie a “Addiopizzo”

Posted by on Feb 10, 2014 in Novità | 0 comments

Pago chi non paga. Succede a Palermo, grazie a “Addiopizzo”

Addiopizzo invita la cittadinanza palermitana giovedì 10 aprile presso il ristorante Sant’Andrea ad una cena antiracket, per sostenere e far conoscere gli esercizi che hanno deciso di opporsi pubblicamente al pizzo. La cena sarà una piacevole occasione per fare consumo critico, sostenendo uno degli oltre 860 imprenditori che hanno deciso di opporsi al racket delle estorsioni mafiose, aderendo alla rete Pago chi non paga. È importante la partecipazione all’evento di tutti coloro i quali hanno fornito la loro adesione al Consumo critico Addiopizzo. Ricordando ai commercianti che è il momento giusto per non pagare il pizzo e denunciare eventuali richieste estorsive, vi diamo appuntamento dalle ore 20.00 presso il Ristorante Sant’Andrea, in piazza Sant’Andrea 4, a Palermo. Il menù prevede per i vegetariani la possibilità di assaggiare piatti senza presenza animale, dando anche valide alternative per i celiachi. È consigliato prenotare, telefonando al 3281314595. Due possibilità di menù: Piatto unico a base di carne e verdure, o pesce e verdure e bicchiere di vino biologico bianco o rosso 15€ Menù alla carta con scelta tra 5 antipasti, un primo o un secondo, bicchiere di vino biologico bianco o rosso 25€ Si conclude la cena con biscotti e dolciumi accompagnati da vino Marsala. Comitato Addiopizzo – 90133 Palermo, tel. 091 5084262 – comitato@addiopizzo.org – www.addiopizzo.org  ...

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