L’Asia nel cuore. Viaggiare in Laos e Nepal
Avvalendoci dell’esperienza in Asia dei collaboratori ed amici di Retour, vi presentiamo due idee di viaggio, da sviluppare per i soci che vorranno partecipare. La prima è ideata da Raffaele, che ha viaggiato, lavorato, vissuto in Nepal. A seguito del sisma che ha colpito il paese himalayano il 25 aprile scorso ha, insieme a molti altri, attivato una raccolta fondi destinata direttamente ai propri contatti sul posto. Adesso, a distanza di mesi, è il momento giusto per visitare il paese himalayano che si sta rimettendo in piedi con grande tenacia: tramite due organizzazioni locali che lavorano nella valle di Kathmandu con le fasce più deboli della popolazione sarà possibile entrare, in punta di piedi, nella società nepalese. La seconda ruota attorno agli splendidi tesori naturalistici, culturali, etnografici del Laos, custoditi quasi integri nel suo impervio territorio e fruibili dal visitatore accorto e solidale grazie all’incontro con personalità culturali e operatori sociali locali; i soci di Retour potranno incontrare personalità come il professor Rattanavong e conoscere alcune delle espressioni più autentiche della realtà laotiana. Dall’attuale capitale Vientiane alla antica capitale reale di Luang Prabang, per poi andare ad ovest, nella regione montuosa di Muang Sing, miscelando nella giusta dose escursioni in natura, spettacoli di arte popolare, gastronomia e disponibilità all’incontro con i popoli laotiani e alla conoscenza della cultura e della società del Laos. Seguiteci sul sito e su facebook per scoprire le nostre proposte...
Read More“Il turismo che vogliamo (e che verrà)”, il forum di AITR
Si è tenuto a Bologna il 22 maggio il forum annuale dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile, dedicato ai cambiamenti in atto nel turismo. Di particolare interesse è, per AITR, esplorare cause e direzione della crescente attenzione che in Italia e nel mondo riscuotono da alcuni anni i temi della sostenibilità e della responsabilità applicati al mondo dei viaggi. AITR in questi anni ha svolto una missione dedicata alla diffusione delle idee del turismo responsabile, ma oggi è chiamata a collaborare con Stati e con enti pubblici per l’implementazione dei principi di turismo responsabile nei progetti di sviluppo turistico dei territori e delle destinazioni: sono ormai parecchi i Comuni italiani che chiedono la collaborazione di AITR nel formulare le loro politiche in materia, così come in alcuni Stati, come ad esempio nel Myanmar, si stanno affermando linee di sviluppo incentrate sul rispetto e la pratica dei principi e delle regole del turismo responsabile. Al forum hanno partecipato delegazioni straniere, da quella birmana a quella giapponese, ed ha tenuto una lectio magistralis il professor Harold Goodwin, un’autentica autorità nello studio del turismo responsabile, nonché fondatore dell’International Centre for Responsible Tourism di Leeds. Il forum è stato animato da una tavola rotonda, presieduta dal coordinatore del Comitato scientifico di AITR Alberto Dragone e dalla giornalista Iaia Pedemonte, alla quale hanno preso parte studiosi di alto profilo come i docenti universitari Patrizia Battilani e Mara Manente, il rappresentante del Fondo Ambiente Italiano Luca Chiarini, la studiosa Flavia Coccia di SiCamera, gli esperti del Ministero degli Esteri e del Ministero del Turismo Emanuela Benini e Ottavia Ricci, la presidente di APT Servizi Emilia Romagna Liviana Zanetti e il presidente dell’Organizzazione Internazionale Turismo Sociale Europa Fabrizio Pozzoli, oltre al presidente di AITR Maurizio Davolio. Sono intervenuti anche i componenti del gruppo giapponese Hasekura, invitati al festival “Itacà”, per raccontare la loro esperienza e per partecipare al turismo di comunità che si va sviluppando dell’Appennino...
Read MoreNamasté Nepal! serata a Roma venerdì 5/6/2015
Una speranza per un paese e un popolo meravigliosi Raffaele, Giovanni, Vladi hanno viaggiato, lavorato, vissuto in Nepal. A seguito del sisma che ha colpito il paese himalayano il 25 aprile scorso, questi amici di Retour hanno attivato raccolte fondi destinate direttamente ai propri contatti sul posto. Raffaele e Giovanni, antropologi e operatori per varie O.n.g., conoscono due organizzazioni locali che lavorano nella valle di Kathmandu con le fasce più deboli della popolazione: Engage, assiste persone con disabilità, mentre Kika Education Foundation and Social Service Organization, diretta da una famiglia nepalese, gestisce dal 1995 l’orfanotrofio “Kinderhouse Nepal” e un centro di riabilitazione per bambini disabili (attualmente ospitano 40 bimbi). Vladi, ingegnere, viaggiatore e molto altro, sta seguendo la ricostruzione di uno spazio collettivo secondo criteri antisismici e con materiali locali (mattoni in terra e legname) in un villaggio del distretto di Gorkha, vicino all’epicentro del terremoto. Per raccontare, anche attraverso le immagini, il lavoro di queste realtà locali, Retour invita tutti ad una serata per il Nepal venerdì 5 giugno a Roma, via S. Ciriaca 13, dalle ore 19:00. A seguire, assaggi di cucina nepalese (riso e dhal). Info & contatti: Associazione Retour,...
Read MoreRitorna il workshop su “Marketing dei territori e turismo sostenibile”, 14-27 marzo 2019
Marketing e promozione turistica dei territori Turismo esperienziale per differenziare e qualificare l’offerta di organizzazioni profit e no profit è il workshop gratuito di Agorà che mira a fornire un approfondimento di dettaglio sulla realizzazione operativa di nuovi prodotti turistici esperienziali basati sulla piena sostenibilità, nel rispetto di principi di giustizia sociale ed economica e della tutela dell’ambiente e delle culture. Al termine del seminario viene rilasciato un attestato di partecipazione a chi abbia frequentato almeno il 70% del totale delle ore previste. Per presentare la domanda di partecipazione: http://domandepartecipazione.capitalelavoro.it/default.aspx Il workshop, della durata di 35 ore, si svolge nei giorni: 14, 15, 19, 21 e 27 marzo 2019 (dalle 9:30 alle 13 e dalle 13:30 alle 17) presso Agorà – Scuola del Sociale, via Cassia 472 – Roma. Si può presentare domanda fino alle ore 24:00 del giorno 8 marzo 2019....
Read MoreSocial trekking: “Da Rebibbia al parco di Aguzzano a piede libero”
Sabato 20 febbraio il Casale del Podere Rosa onlus e l’Associazione Retour promuovono un trek urbano solidale, con partenza da Rebibbia per giungere, attraverso il Parco di Aguzzano, al Casale del Podere Rosa, Qui si potranno conoscere le attività realizzate nel quartiere e non solo, nonché degustare i prodotti ecobio disponibili presso il “bioBar” o anche cenare alla “bioOsteria” (su prenotazione). Il percorso viene proposto nell’ambito del Social Trekking 2016, evento promosso da Walden viaggi a piedi con il patrocinio dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile. Si parte dal capolinea della metro B Rebibbia (linea che tocca le tre principali stazioni ferroviarie romane: Termini, Tiburtina e Ostiense); da qui si percorrono circa 4 km per raggiungere il Casale Podere Rosa: dopo aver attraversato la storica borgata di Rebibbia, i parchi regionali di Aguzzano e Valle dell’Aniene e alcuni quartieri più recenti della periferia romana si giungerà al Casale, storico centro socioculturale della capitale che da oltre vent’anni propone e persegue modelli alternativi di stili di vita. Qui sarà possibile gustare ottimi prodotti a km. 0 e poi tornare con un bus a Rebibbia concludendo così l’itinerario. IN DETTAGLIO Il percorso ha inizio alla fermata della metro B Rebibbia, oggi segnata da un grande murales disegnato dal noto artista Zero Calcare, che raffigura il “mammut” diventato l’emblema di questa piccola “borgata”. Rebibbia è una piccola borgata cresciuta a ridosso dell’omonimo carcere: una sorta di piccolo paese dove ha vissuto per alcuni anni anche Pasolini, la cui casa in via Giovanni Tagliere sarà la prima tappa di questo percorso a piedi, anche se probabilmente ne potremmo vedere solo l’esterno (l’immobile di proprietà dell’amministrazione comunale viene aperto solo per eccezionali ricorrenze). Da qui proseguiremo la camminata nella piccola borgata per giungere ai quartieri sorti negli anni ’80 dove, proprio a seguito degli scavi, venne alla luce un sito straordinario che risale a circa 200.000 anni fa e che costituisce l’ultima testimonianza di una straordinaria serie di depositi pleistocenici che costellavano la bassa valle dell’Aniene, distrutti dall’avanzare della città. Il sito permette di comprendere il territorio che andremo a scoprire nella passeggiata, entrando nel Parco Regionale della Valle dell’Aniene e attraversando il Parco regionale di Aguzzano, un esempio di campagna romana sopravvissuta alla cementificazione. Qui entreremo attraverso il punto informativo del Parco, il Centro di Cultura Ecologica, che ospita una bellissima biblioteca frequentata dai giovani del luogo specializzata sulle tematiche ambientali. Accanto al centro potremmo vedere uno dei primi esempi di orti urbani condivisi con circa 100 piccoli orti e un piccolo frutteto di piante ormai quasi perdute. Attraversando poi il Parco di Aguzzano, caratterizzato da fossi e zone a pascolo, arriveremo al Casale Podere Rosa, dove chi vorrà potrà trattenersi per cenare o per un aperitivo biologico con prodotti di piccoli agricoltori della campagna romana. Da qui con un autobus di linea si potrà raggiungere nuovamente Rebibbia. Tempo complessivo della passeggiata circa 3 h: ore 14:00 appuntamento a piazza Vittorio; con la metro si raggiunge il capolinea di Rebibbia alle 14:30 circa; alle 14:45 si inizia la passeggiata, con arrivo al Casale Podere Rosa alle 17:45. Per prenotarsi al trek: socialtrekking@waldenviaggiapiedi.it cell....
Read MoreFITCUBA 2014 – Turismo e aree protette: la via cubana ad un ecoturismo più autentico
L’esposizione dedicata al turismo cubano svoltasi dal 6 al 10 maggio nella fortezza del Morro all’Avana ha riservato spunti di grande interesse in un paese visto come classica destinazione “sol y playa”. Presso lo stand di Ecotur, l’agenzia statale di promozione e vendita del turismo naturalistico, abbiamo incontrato Elvis Milian, coordinatore di programma per il turismo sostenibile dello SNAP: Cuba conta ben sei riserve che hanno il patrocinio dell’iniziativa UNESCO “L’uomo e la biosfera”. Mentre sullo schermo scorrono le immagini tridimensionali di alcune delle escursioni promosse nell’ambito di questo programma – da guardare con appositi occhiali 3D messi gentilmente a disposizione dei visitatori – chiediamo ad Elvis come si declina il turismo sostenibile a Cuba. «La nostra visione è centrata sulla valorizzazione delle comunità come attori del turismo, in un ruolo da protagonista. Naturalmente per fare questo è necessaria una formazione apposita, che viene erogata da esperti delle varie agenzie statali». A quali esempi vi siete ispirati? «C’è un progetto realizzato nel delta del fiume Orinoco, in Venezuela, dove alcuni gruppi indigeni sono stati coinvolti nella gestione di attività e strutture turistiche. È bastato proporre loro di allevare mostrare ai visitatori parte della fauna alla quale erano soliti dare la caccia per riuscire a conciliare sviluppo e preservazione dell’ambiente…» E a Cuba cosa avete realizzato di analogo? «Nella provincia occidentale di Pinar del Rio, nell’area di Viñales, c’è una comunità locale molto valida che, insieme alle organizzazioni nazionali incaricate di seguire il progetto, sta dando vita ad un sistema di insediamenti turistici su palafitte, che si integrano perfettamente nel contesto naturale ed offrono al visitatore alloggi immersi nella natura rigogliosa di quella regione». Salutiamo Elvis augurandogli – e augurandoci – che la lungimirante prospettiva nella quale opera possa imporsi come modello di un turismo sempre più compatibile con l’ambiente, inteso non solo dal punto di vista ecologico ma anche da quello delle popolazioni residenti. Un altro segmento d’interesse nel panorama turistico cubano è quello del turismo di avventura e del “campismo natural”, ovvero il camping gestito da imprese statali con decine di strutture diffuse in tutto il paese. Si tratta di una forma di turismo popolare quanto mai adeguato alle esigenze di un turismo domestico peraltro in netta crescita, come ci ha informato il Ministro del turismo nella sua relazione. I costi variano da 20 a 60 pesos cubani a notte, a seconda del tipo di sistemazione, che può essere in tenda oppure in cabañas (bungalow). [Roberto Dati, da Ciudad de La Habana,...
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